Adolfo de Carolis (1874 - 1928)

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Le quotazioni di Adolfo De Carolis per i bozzetti e per gli studi sono in linea di massima di €200/400. Le opere compiute e impegnate possono valere €1000/2000. Le quotazioni di Adolfo De Carolis per gli oli più importanti possono essere di oltre €3000. Il record di vendita del pittore è di €38.874 nel 2000. La qualità, la conservazione e le dimensioni sono fattori fondamentali nello stabilire le quotazioni di un quadro o un disegno del XIX secolo.

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Adolfo De Carolis (Montefiore dell'Aso 1874 - Roma 1928) è stato un pittore italiano. Artista visionario il cui lavoro ha trasceso i confini dei movimenti artistici tradizionali. Nato a Montefiore, in Italia, De Carolis trovò inizialmente ispirazione nelle opere dei preraffaelliti, ma iniziò rapidamente a forgiare il proprio percorso con i suoi pezzi mozzafiato come "La donna alla fontana" e "Madonna". De Carolis fu attratto dall'opera di Gabriele D'Annunzio, e iniziò ad adornare le pagine delle grandi opere di D'Annunzio con le sue incisioni su legno, a partire dalla bella edizione di "Francesca da Rimini" del 1903. Il suo talento attirò rapidamente l'attenzione di altri scrittori e poeti, tra cui Pascoli e i suoi "Poemetti latini" nel 1914.

Ma De Carolis non si accontentava di illustrare semplicemente libri. Da solo fece rivivere l'arte dell'incisione su legno e diede nuova vita all'industria della decorazione del libro, che era in declino da secoli. Il suo lavoro è stato caratterizzato da umiltà e dedizione al servizio dell'interpretazione del libro, senza mai chiedere troppo al mezzo dell'incisione su legno. Oltre che nella decorazione di libri, De Carolis si è affermato anche nella pittura ad affresco, realizzando opere straordinarie come le decorazioni della Sala dei Cinquecento nel Palazzo del Podestà a Bologna e nel Palazzo comunale di Ascoli Piceno. Le sue raffigurazioni della vita rurale, delle antiche glorie militari e delle conquiste scientifiche erano caratterizzate da un armonioso equilibrio di proporzioni e da un uso magistrale del movimento. Sebbene De Carolis possa non essere stato così noto durante la sua vita come lo è oggi, una mostra postuma nel 1929 organizzata dai suoi devoti discepoli ha dimostrato la vera profondità e laboriosità della sua visione artistica.